
Questa è una richiesta che mi viene fatta spesso “Non voglio che l’utente debba scorrere verso il basso” e io rispondo “per quale motivo?”. Vediamo quindi i pro e contro dello scrolling.
Pro dello scorrimento
Velocità:
Lo scrolling è rapido, consente all’utente di visualizzare un molte informazioni dando continuità a ciò che vede.
Impegno:
Lo scrolling non richiede impegno, ovvero l’utente scorrerà la pagina e ne visualizzerà i contenuti senza dover prendere altre decisioni, ad’esempio non dovrà cliccare per proseguire la lettura. Il click richiede una decisione consapevole quindi per certi versi è molto più difficile che ciò accada.
Storytelling:
Si può strutturare il contenuto di una singola pagina in maniera accattivante e piacevole, questo concetto è utile durante la realizzazione di una landing page, che è finalizzata alla conversione.
Cellulari e Tablet:
Lo scrolling è un’interazione semplice e naturale anche e sopratutto su smartphone e tablet.
Non puoi evitarlo:
Con l’avvento dei social media come Facebook e Twitter, e l’utilizzo di dispositivi mobili, lo scorrimento è diventata un’azione naturale per ogni utente.
Contro dello scrolling
Senza fine:
Se la pagina è troppo lunga correte il pericolo di comunicare troppe informazioni all’utente che continua a scorrere.
Analytics:
Per chi gestisce o utilizza questo tipo di servizio è più difficile tracciare la frequenza di rimbalzo o altri dati statistici
Prestazioni:
singole pagine troppo lunghe possono avere problemi di prestazioni. A causa del peso possono risultare lente da caricare.
Ricerca:
Soprattutto per siti “one-page” (ovvero costituiti da una solo pagina) può risultare difficile essere trovati nei motori di ricerca per un’ informazione particolare e specifica della pagina.
Attenzioni:
Sicuramente sono siti che richiedono più cura nel design, e questo comporta nella maggior parte dei casi un incremento del prezzo.
Quindi il mio consiglio finale è di non avere paura dello scrolling, e soprattutto di non evitarlo.