
COME FAR IMPAZZIRE UN GRAFICO
Ci sono un’infinità di modi per far impazzire un grafico, e la cosa buffa è che sono tutte cose che per i clienti, rientrano nella prassi giornaliera. Se hai lavorato come grafico, riconoscerai subito almeno uno dei punti sottostanti, se invece sei stato cliente di un grafico, prendi nota, questa è la lista di “cose che non vanno fatte“.
- “NOI TI OFFRIAMO VISIBILITÀ” Questa frase generalmente salta fuori quando si manda il preventivo, è sicuramente il primo passo per portare il grafico a perdere la sua salute mentale.
- “MI SERVE PER DOMANI” Solitamente accompagnata dalla frase “tanto ci metti 5 minuti“. Questo punto risulta particolarmente efficace se la mole di lavoro è effettivamente grande.
- “OFFICE” Usate Microsoft office per qualunque cosa, come già detto nel post sui PDF niente è più snervante per un grafico del ricevere file nel formato sbagliato. Dovete inviare una galleria di immagini? Raggruppatele tutte in un file Word! Così il grafico sarà già a metà strada per la psicoanalisi.
- “IMMAGINI” Oltre a racchiuderle in un file .doc, abbiate la premura che siano a bassa risoluzione, se non volete correre rischi, scattatele direttamente con il cellulare.
- “FONT E COLORI” Melius abundare quam deficere. Quanti font avete scelto per il vostro lavoro? e quanti colori? Comunque sono troppo pochi! Aggiungetene altri e poi una volta vista la bozza, commentate con un “hmm, mi sembra molto confusionario”
- “INCOMPRENSIBILI” Siate enigmatici, soprattutto quando dovete scrivere le modifiche e le correzioni per un lavoro, frasi come “fallo più bello” o “lo vorrei più equilibrato” garantiranno il crollo cerebrale del grafico di turno.
- “LA STORIA INFINITA” Ricordate che avrete sempre la possibilità di richiedere delle modifiche, sia a lavoro appena cominciato sia a lavorazione quasi conclusa.
Questa lista spero faccia luce, sul perchè molti grafici adesso, abbiano intrapreso la carriera di paninaro… Trattare con alcuni clienti può davvero portare all’esaurimento nervoso.